Presentazione del corso
Nel secolo scorso la terapia medica si è avvalsa in misura largamente predominante dell'impiego di farmaci prodotti per mezzo di sintesi chimica, caratterizzati da un peso molecolare relativamente basso e un modesto grado di complessità strutturale. Nelle ultime due-tre decadi, accanto all'uso dei farmaci di sintesi, si è affermata, e sta assumendo un ruolo progressivamente predominante, l'utilizzazione in terapia dei farmaci biologici e biotecnologici.
I farmaci biologici sono molecole complesse, di elevato peso molecolare, comunemente di natura proteica, che la chimica convenzionale non consente di sintetizzare e che si possono invece ottenere tramite estrazione da organismi viventi, che le producono utilizzando i propri sistemi biochimici. La necessità di utilizzare i farmaci biologici è nata con l'esigenza di trattare i pazienti affetti da determinate patologie con molecole complesse, che la chimica convenzionale non riesce a sintetizzare e che inizialmente abbiamo imparato ad estrarre dagli organismi viventi. Un esempio è rappresentato dall'insulina, un ormone di natura proteica fondamentale per la terapia del diabete mellito, che per decenni è stata estratta dal pancreas suino o bovino.
La scoperta del DNA e la successiva evoluzione della biologia molecolare e delle tecnologie del DNA ricombinante hanno poi fatto nascere l'idea che si potessero utilizzare i sistemi viventi (linee cellulari, fungine o batteriche) per sottoporli a manipolazioni genetiche e indurli a produrre molecole proteiche di interesse farmacologico, denominate farmaci biotecnologici. In questo contesto si sono inserite le immuno-tecnologie che, avvalendosi delle conoscenze acquisite nel settore delle biotecnologie, hanno contribuito in maniera determinante al progresso delle terapie mediche con la scoperta degli anticorpi monoclonali.
L'avvento dei farmaci biotecnologici e, in particolare, degli anticorpi monoclonali, ha letteralmente rivoluzionato la terapia medica, offrendo la possibilità di sviluppare molecole in grado di legare e neutralizzare, in maniera molto mirata, fattori molecolari coinvolti nella fisiopatologia di malattie gravi. L'utilità dei farmaci biotecnologici è risultata veramente notevole nei settori dell'oncologia e delle patologie infiammatorie immuno-mediate, dove, in alcuni casi, l'impiego di queste biomolecole riesce a modificare favorevolmente la storia naturale della malattia.
I farmaci biotecnologici si distinguono nettamente dai farmaci tradizionali non solo in termini di complessità strutturale, ma anche per una serie di aspetti estremamente rilevanti, che comprendono soprattutto i requisiti regolatori per lo sviluppo preclinico e clinico delle biomolecole, il processo di produzione a livello industriale e la necessità di mantenere costanti nel tempo le caratteristiche del prodotto, le proprietà farmacologiche, la propensione del nostro sistema immunitario ad evocare risposte contro le biomolecole, e le modalità di impiego nella pratica clinica (continuità terapeutica con lo stesso farmaco, possibilità di sostituire un farmaco con un altro della stessa classe o di una classe diversa nello stesso paziente).
A causa dei numerosi fattori di diversità e complessità sopra elencati, a dispetto di un uso ormai ben consolidato dei farmaci biotecnologici nella terapia medica, tra i professionisti del settore della sanità rimane ancora molto elevata la necessità di acquisire o approfondire le conoscenze su questi farmaci, e di superare errori concettuali e falsi miti che si sono affermati in questo campo. In linea con queste esigenze, il presente corso FAD è stato concepito con l'intenzione di fornire ai discenti basi di conoscenza che possano essere utili da un lato ad una consultazione corretta e informata delle diverse fonti di informazione sui farmaci biotecnologici e dall'altro ad un uso più appropriato e consapevole di questi farmaci.
Per cercare di conseguire questi obiettivi, il percorso formativo è stato articolato in cinque moduli dedicati alla trattazione dei seguenti temi:
- basi biologiche e molecolari dello sviluppo dei farmaci biotecnologici e della loro produzione, con approfondimenti sugli anticorpi monoclonali;
- proprietà farmacodinamiche e farmacocinetiche degli anticorpi monoclonali, con approfondimenti sui farmaci anti-TNF;
- basi cellulari e meccanismi dell'immunogenicità degli anticorpi monoclonali, con approfondimenti sui farmaci anti-TNF;
- aspetti regolatori alla base della produzione dei farmaci biotecnologici e procedure e parametri per il controllo della stabilità chimico-fisica, farmacologica e terapeutica del prodotto biotecnologico nel tempo;
- appropriatezza dell'impiego dei farmaci biotecnologici nella pratica clinica, con particolare riguardo per i criteri alla base della continuità terapeutica nel singolo paziente.